"SOLO L'ASSENZA DI CERTEZZE PUÒ AIUTARCI A RESTARE LIBERI"
(Roberto Esposito)

venerdì 12 dicembre 2008

LEGGEVO IL CORRIERE DEI PICCOLI

Era il dicembre del 1969 e il Corrierino non aveva ancora cambiato nome. Su quel giornale lessi per la prima volta della strage. Tra le 16 vittime anche un bambino.

Anche quel giorno il 12 dicembre cadeva di venerdì ed era più o meno quest'ora

Si inaugurava la strategia della tensione.

dicembre sotto la pioggia

dicembre sotto la pioggia

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...sotto la pioggia. E un dicembre dopo l'altro continua a piovere sempre più forte

Anonimo ha detto...

E si Vera, me la ricordo purtroppo molto bene. Per noi milanesi ma per tutta Italia era come svegliarsi in un altro mondo. Fino ad allora le manifestazioni studentesche iniziate l'anno prima (un po' di casino con la polizia ma nulla di più), l'autunno caldo operaio dell'anno dopo. Un mondo che si stava svegliando e chi sa dove avrebbe portato....Così pensarono bene che non era il caso e ci fecero letteralmente piombare nel periodo più cupo della nostra storia recente. Così venne, la strage di piazza della loggia, il treno Italicus, la strage della stazione di Bologna. Di quel fatto ho due ricordi intensi, la mia partecipazione ai funerali e anni dopo quando conobbi il ragazzo, Pizzamiglio, che perse la gamba nell'attentato di piazza Fontana (allora era un bambino). Ci frequentammo per diversi anni sui fiumi e sui torrenti, in canoa insieme. Il ricordo più bello che ho di lui è l'umanità e la sua serenità. Beh hanno fatto tanti tentativi con la volontà di distruggergi ma tutto sommato penso che non ci siano riusciti.
Ciao Guido

Vera ha detto...

Francesca ed io abbiamo tutte due evitato un treno. Lei non ha fatto a tempo a prendere l'Italicus, io per un intreccio di eventi ho anticipato di un giorno la partenza da Bologna.